Disturbi di ansia

Dott.ssa Sara Lindaver Psicologa Psicoterapeuta Padova

Cos’è l’ansia?

L’ansia è una sensazione di forte preoccupazione e paura in vista di un possibile pericolo imminente. Tutti noi abbiamo probabilmente fatto esperienza di questa sensazione.

L’ansia fa parte della vita di ognuno di noi. Chi non ha provato ansia di fronte all’attesa di un avvenimento importante o di un risultato tanto atteso?!

Per alcuni però si arriva ad un punto in cui l’ansia, da amica ed accompagnatrice dei propri avvenimenti importanti diventa nemica paralizzando, impedendo di vivere con serenità la propria quotidianità e divenendo capace di riempire molti ambiti e molti momenti della propria vita.

Quale è il confine fra un’ansia amica ed un’ansia nemica?

L’ansia comporta un’attivazione del nostro sistema nervoso che ci è utile per affrontare con maggiore attenzione e precisione alcuni compiti. Si innalzano i livelli di cortisolo, un ormone che a livelli ottimali ci permette di realizzare le nostre migliori performace, ma quando il livello di questo ormone nel nostro sangue diventa eccessivo vi sono cali drastici nel proprio rendimento ed una percezione di malessere.

Quando quest’ansia comincia ad essere pervasiva, ad occupare la maggior parte del nostro tempo e ad investire la maggior parte dei nostri ambiti di vita quotidiani può essere utile prendersene cura e provare a comprendere che senso ha.

L’ansia è la più comune fra le difficoltà psicologiche, tuttavia solo una minoranza di persone cerca attivamente una soluzione. Ciò comporta che per molte persone, a lungo termine, gli elevati livelli di ansia favoriscano lo sviluppo di alcune patologie organiche come emicrania, disturbi gastrointestinali o a carico dell’apparato cardiocircolatorio (ipertensione, infarto, aritmie cardiache).

Quali sono i sintomi dei disturbi di ansia?

I sintomi dei disturbi di ansia possono essere distinti in sintomi legati ai pensieri ed in sintomi fisici.

I sintomi legati ai pensieri possono essere:

  • Pensieri negativi sul futuro
  • Ricerca del perfezionismo
  • Difficoltà di concentrazione
  • Percezione di avere pensieri “incontrollabili”
  • Difficoltà ad addormentarsi e/o continui risvegli notturni

I sintomi fisici più comuni sono:

  • Battito cardiaco accelerato (tachicardia)
  • Ipertensione
  • Sensazione di vertigini e/o di svenimento
  • Disturbi gastrointestinali (nausea, diarrea, vomito)
  • Dolori muscolari
  • Aumento della sudorazione

L’ansia può permeare quasi ogni ambito della nostra vita come nel disturbo d’ansia generalizzato oppure può manifestarsi principalmente in relazione a specifici stimoli come nella fobie specifiche o a specifici contesti come nelle fobie sociali (contesti relazionali) o nell’agorafobia (grandi spazi aperti).

Può manifestarsi nelle vesti di un attacco di panico come nel disturbo da attacchi di panico, sotto forma di pensieri o azioni vissuti come incontrollabili e necessari come nel disturbo ossessivo compulsivo o sotto forma di sintomi maggiormente fisici come nei disturbi psicosomatici.

L’ansia può essere inoltre il principale sintomo che si percepisce a seguito di un evento traumatico come nel disturbo post-traumatico.

Insomma, le sfaccettature che l’ansia può assumere sono diverse ma tutte accomunate dalla medesima sensazione invalidante di malessere.

Come prendersi cura della propria ansia?

Il primo passo per prendersi cura della propria ansia è riconoscere a sé stessi che si merita di vivere una vita migliore, con maggiore serenità. Riconoscere quindi che l’ansia può tornare ad essere da nemica ad amica.

Nel mio lavoro come psicoterapeuta il primo passo quando incontro una persona che soffre di disturbi di ansia è quello di cercare di inserire questa difficoltà nella sua storia e nella rete delle sue relazioni. Utile è quindi approfondire quando l’ansia ha cominciato a diventare una nemica e in che circostanze si fa sentire di più.

In queste prime fasi la persona viene quindi invitata a studiare la propria ansia. A seconda delle situazioni, può essere utile per la persona tenere una sorta di diario di bordo in cui annotare le proprie sensazioni e le circostanze in cui si manifestano in modo tale da poterne poi riflettere assieme.

Qualora necessario, in questi primi momenti può essere per la persona imparare delle strategie di rilassamento in modo tale da rendere a poco a poco l’ansia meno invalidante nella propria vita quotidiana.

Successivamente è utile un percorso psicoterapeutico che permetta di indagare i significati di questo sintomo approfondendo nello specifico la storia della persona e le sue relazioni significative.

Il mio approccio di lavoro di psicoterapia è sistemico relazionale. La durata di un percorso di psicoterapia per disturbi di ansia è variabile a seconda della persona ma indicativamente si può stimare una durata complessiva di alcuni mesi con sedute inizialmente settimanali, poi bisettimanali ed in seguito mensili.

Come vengono letti i disturbi di ansia dal punto di vista della psicoterapia sistemico relazionale?

Dal punto di vista della psicoterapia sistemico relazionale, i disturbi di ansia possono essere letti come una modo di reagire della mente ad una situazione di pericolo che si manifestano in relazione a particolari conflitti relazionali più o meno espliciti e che variano di persona in persona.

Generalmente i disturbi d’ansia interessano l’area dell’autonomia e della libertà di esplorazione della persona: più mi sento in ansia più posso richiedere la presenza accanto a me di una persona fidata che mi rassicuri e più posso limitare le mie possibilità evitando situazioni, esperienze o oggetti specifici. La conseguenza è che riduco il mio raggio d’azione: posso muovermi solo se accompagnato o solo in alcuni contesti.

Nel contesto familiare di persone che sviluppano disturbi di ansia spesso in maniera più o meno esplicita è veicolato il messaggio per cui “il mondo è pericoloso” e dunque è necessario assumere specifiche cautele. A seconda della storia familiare questa pericolosità può essere legata ad ambiti diversi: ci può essere il pericolo delle malattie e della contaminazione per cui è necessario prendere le opportune attenzioni igieniche, ci può essere il pericolo legato all’allontanarsi “troppo” dalla propria casa o dalle persone per noi significative per cui sono concessi solo spostamenti o allontanamenti di raggi limitato, ci può essere il pericolo di “essere derisi dagli altri” per cui è meglio evitare le circostanze sociali e così via…

Nel corso della psicoterapia vengono esplorati questi messaggi che possono essere stati trasmessi e vengono contestualizzati nella storia familiare in modo tale che acquisiscano un senso e che la persona a poco a poco riprenda la sicurezza e la serenità tali da rendere superflue le limitazioni della propria vita sinora messe in atto.

Per comprendere come impariamo a far nostri alcuni messaggi che ci vengono inviati più o meno esplicitamente e come questi finiscano per divenire dei limiti per noi stessi è interessante l’esperimento del dott. Stephenson delle 5 scimmie ed una banana.

Per qualsiasi ulteriore informazioni o per fissare un appuntamento sono disponibile al numero 3490560187 e all’indirizzo di posta elettronica sara.lindaver@libero.it

Dott.ssa Sara Lindaver

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Studio di Psicologia e Psicoterapia a Padova

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