La PMA, procreazione medicalmente assistita, é un modo per diventare genitori che nessuna coppia desidererebbe vedere come parte del proprio percorso per diventare mamma e papà.
La maggior parte delle coppie, infatti, inizialmente è pure attenta a non incorrere in gravidanze che in quel particolare momento della vita magari non desiderano affrontare.
Quando nasce il desiderio di un figlio, iniziano i primi tentativi di concepimento ma il tempo passa e quelle famose lineette del test di gravidanza continuano a non comparire. Iniziano gli accertamenti e talvolta si giunge a scoprire le cause della propria infertilità o sterilità, altre volte rimane la cosiddetta infertilità sine causa.
Un po’ per volta la parola PMA diventa meno sconosciuta e parte delle proprie riflessioni quotidiane all’interno della coppia.
Ma cosa implica la PMA?
La PMA é un percorso che mette a dura prova la coppia, sia dal punto di vista fisico che psicologico.
Gli accertamenti medici e i diversi tipi di cura, soprattutto a carico della donna, rendono condiviso con un’intera équipe medica un momento che solitamente vede coinvolta la sola coppia nella propria intimità.
La PMA spesso prevede stimolazioni ormonali che di per sé causano delle importanti fluttuazioni del tono dell’umore, a cui si aggiungono l’inevitabile ansia per l’impossibilità di conoscere l’esito positivo o negativo del percorso che si sta intraprendendo e il dolore e la sofferenza nei casi di insuccesso.
Rivolgersi ad uno psicologo esperto di PMA può aiutare la coppia a trovare uno spazio in cui condividere ed elaborare le proprie emozioni, attribuirvi un senso e ritrovare le proprie risorse per affrontare i momenti più difficili.
Rivolgermi ad uno psicologo per la PMA ci aiuterà ad avere un bambino?
Si e no. Si sa che mente e corpo sono strettamente interconnessi e che una situazione di benessere psicologico può rendere il proprio corpo più predisposto ad accogliere una nuova vita ma rivolgersi alla psicologo non é una garanzia per avere successo nella propria ricerca di una gravidanza. Lo psicologo nell’ambito della PMA può aiutare a vivere con maggiore serenità le diverse fasi di questo percorso non sempre facile e ad avere le risorse necessarie per affrontare eventuali fallimenti.
Se mi rivolgo ad uno psicologo per la PMA è per accettare l’idea che non avrò mai un figlio?
No, rivolgersi uno psicologo esperto in PMA non vuole dire mettere da parte il proprio desiderio di diventare genitori. Vuol dire elaborare il lutto ed il dolore per eventuali aborti o fallimenti della PMA sinora avuti, trovare uno spazio in cui condividere la sofferenza che questo figlio che non arriva porta con sé, comprendere come possa essere diverso ma non meno doloroso il vissuto di un uomo e di una donna di fronte ad una gravidanza che non arriva o non va a buon fine.
Tutto ciò è utile per ricaricare le proprie energie per affrontare con maggiore serenità il proprio futuro, sia che esso comporti nuovi tentativi di PMA omologa o eterologa, sia che preveda altri modi in cui esprimere il proprio desiderio di diventare genitori come l’adozione o l’affido, sia che venga fatta la scelta di vivere come coppia senza figli.
A cosa serve quindi uno psicologo per la PMA?
Serve a rendere la propria vita degna di essere vissuta, anche e soprattutto nei momenti più difficili in cui il proprio percorso è diverso da quello che si prospettava e si desiderava.